Disegno
A volte non si riesce a far smettere il chiacchiericcio mentale, un pensiero insegue l’altro e se ci si sofferma sui pensieri c’è il rischio di perdersi. La mente ha anche la capacità di essere, oltre che persuasiva, affascinante. Come un abile mago, ci cattura con un incantesimo e ci rende schiavi. Ci ritroviamo così a fare ciò che la mente decide, tralasciando ciò che inizialmente volevamo fare, come per esempio un lavoro su noi stessi di auto esplorazione o sugli schemi di pensiero.
Un modo per sconfiggere la mente è quello di disegnare. Nella maggior parte dei casi, anche se all’inizio il disegno è “mentale”, la matita inizierà a scorrere sul foglio creando un’insieme di linee senza senso. Questo viene ulteriormente accentuato utilizzando la mano non dominante per effettuare il disegno. Il disegno utilizzato a scopo “terapeutico” cioè per guarire un pensiero o per scoprire qualcosa riguardante il nostro inconscio, non è da considerarsi un opera d’arte, anzi, più il disegno è preciso e ben delineato, e più è sinonimo di controllo da parte della mente.
E’ bene sperimentare diverse tecniche (acquerello, pastello, gessetti) e diversi colori fino a quando il disegno inizia a catturare la nostra attenzione, portandoci in un viaggio interiore.
Spesso disegnando ci si trova in stato Theta, con una grande capacità di “connettersi” con Dio, il Sé superiore, o l’energia creativa che ha generato l’universo, qualsiasi nome gli si voglia dare. Si possono quindi avere grandi intuizioni, ricevere “messaggi”, canalizzare. Ad un certo punto l’insieme di linee e macchie di colore avranno un senso compiuto.
Esempio con interpretazione del mio disegno dei chakra.